Lo scopo della consulenza filosofica è di offrire orientamento, opzioni, possibilità, che a volte possono divenire suggerimenti, ma mai imposizioni o ricette precompilate.
Chiavi di lettura della realtà utili e necessarie per affrontare con maggior consapevolezza il proprio percorso esistenziale.
Un supporto per comprendere la complessità e la meraviglia del proprio modo di essere, di come si rimane nelle situazioni, di come si vive e struttura l’opzione della individuale libertà di scelta di fronte ai diversi accidenti che l’esistenza ci mette dinanzi.Ascolto e approfondimento con domande capaci di facilitare la ricerca di senso in modo armonioso ed equilibrato per accompagnare la persona a fare luce sulla propria unica irripetibile ed incomparabile dimensione umana.
Il consulente filosofico accompagna chi gli chiede sostegno ad un nuovo modo di osservare la propria vita e spesso ciò porta naturalmente a trovare nel proprio intimo risposte adeguate.
La consulenza filosofica offre nuovo benessere infatti il dolore esistenziale trova giovamento in quel dialogo che, grazie alla filosofia, trova risposte semplici ma profonde alle domande di senso.
Una breve presentazione fatta negli studi di Canale Italia della mia attività di Consulente Filosofico.
Una funzione decisiva per una filosofia che voglia essere giusta: COSTRUIRE IL DOMANI CON LA RAGION
Una filosofia che voglia essere giusta non deve mirare a studiare ciò che semplicemente è (ciò sarebbe conservatorismo o reazione); dovrebbe piuttosto questo sarebbe il suo vero compito – preparare quanto ancora non è: giacchè ciò che esiste attualmente è degno di scomparire, mentre il mondo veramente nuovo degno di essere vissuto dev’essere ancora costruito.
Il compito dell’uomo creativo è dunque quello di edificare il mondo giusto che non esiste ancora. In questa elevata missione, la FILOSOFIA deve svolgere una funzione decisiva. Essa è il laboratorio della speranza, l’anticipazione del pensiero del mondo di domani, un mondo che se vogliamo sia umano, ragionevole non può formarsi complice il caso, me deve essere pensato e realizzato dalla nostra ragione.